LA STORIA
Ad eccezione di alcuni antichi ritrovamenti di questa località, e di persone che vi risiedessero, non c'è traccia nelle fonti prima del pieno Trecento, e le più antiche attestazioni dell'esistenza di vere e proprie contrade sono dell'inizio del Quattrocento.
Dalla seconda metà del quattrocento le contrade di Bratto e Dorga si contraddistinsero per una tipologia di allevamento diversa da quella Castionese, vale a dire un allevamento di transumanza. Lo sviluppo della transumanza bovina, si configura come un'attività imprenditoriale orientata al mercato, per molti versi incompatibile con l'immagine di una comunità chiusa. La loro specializzazione fece sì, che la popolazione crescesse più rapidamente rispetto a quella del capoluogo Castione.
Nel Cinquecento, sorgevano quindi Bratto e Dorga, istituzionalmente inquadrati come contrade del comune di Castione. Nel 1544 Dorga aveva 126 abitanti, Bratto ben 303, quasi quanti il capoluogo Castione con 311 e Rusio 63.
Bratto era in sostanza popolato dai discendenti di due lignaggi, i Medici e i da Ponte. I da Ponte avevano dato origine, tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, a cinque famiglie diverse: i Tedeschi, gli Zani, i Beteri, i Migliorati e i Rossi. Si aggiungevano poi i Tomasoni, quasi sicuramente distaccatisi dai Medici.